“WelF@are Specialist – Modelli integrati di ascolto, orientamento ed accesso al welfare di prossimità per le famiglie”. Il sistema di rete ANCOS, ANAP, INAPA e Welfare Insieme.
Il 31 ottobre scorso si è concluso dopo 2 anni di attività il progetto ANCoS WelF@are Specialist, una iniziativa ANCoS con il contributo del Ministero del Lavoro che ha visto impegnati 29 associazioni territoriali in tutte le Regioni, con una giornata di incontro conclusivo che ha riunito tutti i responsabili territoriali per un confronto sui risultati della sperimentazione di attivazione dei Welf@re Point.
In questi anni ANCoS ha studiato e sperimentato un modello da replicare su scala nazionale nelle proprie sedi di riferimento, dove nuove figure di volontari, denominati Welf@re Specialist, appositamente formati, si trovano ad operare in Welf@re Point, sportelli dedicati ai cittadini, lavoratori, pensionati e famiglie che necessitano di servizi (dal fiscale al previdenziale, dall’orientamento alla formazione, dall’assistenza sociosanitaria all’accesso alle agevolazioni per le categorie svantaggiate, dall’uso sociale e culturale del tempo libero alla lotta alle solitudini), fungendo da anello di raccordo fra le soluzioni on line e non, offrendo al cittadino un punto di accesso unificato per molti interventi e un’informazione completa su tutte le opportunità di cui potrebbe fruire.
Al momento sono attivi 26 Point, che nel proprio territorio ricercano e selezionano i servizi di welfare e di promozione sociale, più vicini alla domanda ricevuta, per la realizzazione di una rete di collaborazione e sinergia tra attori pubblici e privati del welfare, che saranno via via coinvolti.
I protagonisti dei territori hanno ripercorso il Progetto, anche attraverso il racconto dei destinatari, per verificare la realtà del modello proposto e le modalità di messa a punto di un approccio che vada oltre gli obiettivi di progetto e si candidi a rappresentare per ANCoS un modo nuovo e innovativo dell’essere associazione.
Unanime è stata la considerazione dei partecipanti di proporre il Welf@re Point come modello di un ANCoS che si pone come l’interfaccia sociale del sistema di Confartigianato Persone, che raccoglie le istanze e i bisogni dei soci tutti e faccia accompagnamento verso le soluzioni interne di sistema, ma anche, attraverso convenzioni, all’offerta sociale del territorio.
I Welf@re Point quindi non chiudono con il progetto, ma si attrezzano per continuare la sperimentazione e la trasferibilità su altre sedi, rafforzando le sinergie di sistema di Confartigianato Persone.
L’ANCoS nazionale si sta impegnando alla ricerca della sostenibilità dell’iniziativa, ricercando le risorse, anche con progetti al finanziamento esterno, quale l’avvio di 132 giovani del Servizio Civile digitale ad operare all’interno dei Welf@re Point per assistere i cittadini all’accesso ai servizi digitali.